L’ULTIMO VOLO DI UNA TIGRE

Sì perché anche le tigri volano, perlomeno nelle sembianze dei velivoli militari i cui reparti adottano come loro simbolo un felino, reparti che in ambito NATO hanno costituito la Tiger Association, poi estesa ad altre nazioni amiche. Uno di essi è il 21° Gruppo del 9° Stormo dell’Aeronautica Militare, il quale di recente ha dismesso la linea volo HH-212.

Tutte le immagini del servizio sono state riprese la settimana precedente la cerimonia di phase-out dell’elicottero HH-212

Nella tana delle tigri: il 21° Gruppo del 9° Stormo.
Dalla sua costituzione nel lontano febbraio 1934 il 9° Stormo, intitolato a Francesco Baracca, fu operativo fino al fatidico 8 settembre 1943. Venne ricostituito nel 1967 quale Stormo Caccia Intercettori sull’aeroporto di Grazzanise, equipaggiato con i Lockheed F-104 che rimasero in carico al 10° Gruppo fino al 2004, anno nel quale il Gruppo venne definitivamente trasferito a Trapani Birgi presso il 37° Stormo.
Due anni dopo, nel 2006, presso il 9° Stormo venne ricostituito il 21° Gruppo ‘Ad hostes rugens’, ovvero Tiger Group, dotato di elicotteri HH-212 ed iniziando con esso l’attività di supporto alle Operazioni Speciali.
Nell’estate 2020 lo Stormo prende in carico i primi Leonardo HH-101A Caesar, precedentemente in servizio con il 15° Stormo di Cervia, presso il quale venne effettuata la fase di acquisizione ed introduzione in servizio della nuova macchina.

Il phase-out del HH-212.
Tutti i dodici HH-101A disponibili sono ora dislocati a Grazzanise, costituendo l’unico assetto di volo dello Stormo poiché l’ultimo HH-212A è stato ritirato dal servizio il 22 Febbraio 2024, con una cerimonia di phase-out che ha reso il dovuto omaggio ad una macchina che ha egregiamente prestato servizio con l’Aeronautica Militare sin dal lontano 1979, anno di acquisizione dei primi tre esemplari, ai quali se ne aggiunsero altri 32.
In oltre quarant’anni di servizio l’HH-212A è stato ampiamente utilizzato per missioni di ricerca e soccorso (SAR) e Combat SAR, sia con il 9° Stormo che con altri Reparti dell’Aeronautica Militare, sia in Italia che all’estero (in Afghanistan oltre 1800 missioni per oltre 2000 ore di volo), compresa la Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa (MICCD) a Malta.
Per questo elicottero potremmo dire ‘missione compiuta’ avendo totalizzato oltre 180mila ore di volo e salvato centinaia di persone in pericolo di vita, sempre con la massima affidabilità, efficacia e sicurezza. Una macchina affidabile ma il cui tempo è scaduto, anche perché il ruolo e gli scenari operativi che il 9° Stormo deve affrontare sono sempre più complessi ed esigenti ed il nuovo elicottero Leonardo HH-101 offre prestazioni che moltiplicano le capacità operative dello Stormo, modalità di impiego assolutamente impensabili con l’HH-212A.
Un passaggio di testimone, ma in ogni caso, come giustamente evidenziato dal Capo di Stato Maggiore nel corso della cerimonia di phase-out, “cambiano le macchine, cambiano le persone, ma rimane quello spirito vincente che contraddistingue l’Aeronautica Militare: passione, forza, gioco di squadra”.

Il 9° Stormo oggi.
Il 9° Stormo, ubicato a Grazzanise, ed il 17° Stormo Incursori (Forze Speciali) con sede a Furbara dipendono dalla 1^ Brigata Aerea Operazioni Speciali (BAOS), che ha sede anch’essa a Furbara, la quale provvede alla supervisione del loro addestramento, sviluppandone l’integrazione, le procedure e la standardizzazione; azione di coordinamento necessaria in quanto il 9° Stormo fornisce la componente aerea mentre il 17° Stormo provvede alle forze speciali.
Per le sue esigenze di mobilità il 17° Stormo si avvale, oltre agli elicotteri del 9° Stormo, anche dei velivoli ad ala fissa della 46Brigata Aerea di stanza a Pisa, equipaggiata con i C-27J Spartan e C-130J Hercules II.
Oltre alle missioni di assalto tipiche delle forze speciali il 9° ed il 17° Stormo conducono in sinergia attività pregevoli tese alla salvaguardia delle vite umane e per la quale gli Incursori si addestrano costantemente simulando differenti scenari:  sono il Personnel Recovery, ossia il recupero di persone, civili e militari, in situazione di difficoltà in aree di crisi, il Combat SAR, ovvero la ricerca e soccorso di equipaggi in zona di combattimento, il MedEvac ovvero evacuazione sanitaria d’emergenza.

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