L’esercitazione SATER (Soccorso Aereo Terrestre) è interforze e interagenzia, organizzata e condotta più volte annualmente dall’Aeronautica Militare tramite il proprio Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE); l’attività è svolta in collaborazione con il CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e, di volta in volta, con la partecipazione di altre componenti delle Forze Armate, dei Servizi di Stato e di Enti deputati al soccorso.

Le diverse edizioni annuali della SATER si sviluppano in altrettante località, di anno in anno luoghi differenti, in modo tale da coinvolgere quanto più personale, sia civile che militare. Il principale obiettivo dell’esercitazione è quello di consolidare la capacità di pianificare e condurre operazioni di soccorso aereo complesse attraverso lo svolgimento di attività di ricerca e soccorso, sia diurne che notturne, che coinvolgano tutti i citati partecipanti.

Sebbene il filo conduttore, vale a dire lo scenario principale ipotizzato, sia sempre la simulazione di un incidente aeronautico su terra (di velivolo militare) ogni edizione può prevedere contestualmente altri scenari di soccorso che richiamano emergenze che si possono verificare, o si verificano statisticamente, sul territorio che ospita l’evento.
Quindi le SATER, sebbene siano un evento ricorrente, propongono ogni volta una combinazione differente di molteplici fattori che rendono ogni edizione unica. In comune, sempre, lo scopo dell’attività addestrativa, che è quello di incrementare la conoscenza delle procedure comuni e ottenere un impiego ottimale di tutte le forze nazionali disponibili nel campo della ricerca e soccorso aereo, a salvaguardia della vita umana.

Briefing presso il 15° Nucleo Elicotteri Carabinieri – Veicoli per il coordinamento attività di ricerca: in verde l’URM dell’Aeronautica Militare, in primo piano il CCR del CNSAS – A destra la postazione del CNSAS che funge da ‘filtro’ per la gestione fisica delle squadre di ricerca.

SATER 1/2024
Il primo evento del 2024 si è svolto il 14 e 15 Maggio sull’aeroporto di Villanova d’Albenga, ospitato presso la sede del 15° Nucleo Elicotteri Carabinieri e presso lo stabilimento della Piaggio Aerospace.
Nonostante il meteo inclemente e l’assenza di uno degli assetti ad ala rotante previsti, venendo a mancare il contributo di un AB-205 dell’Aviazione dell’Esercito, nel primo di giorno è stato possibile portare a termine il programma previsto, mentre nel secondo giorno, dato il peggioramento delle condi-meteo sull’entroterra montuoso, si è proceduto ad effettuare attività tecnica in favore degli operatori del CNSAS, ovvero imbarchi e sbarchi, sia in aeroporto che in territorio ostile sulle alture più prossime alla costa, e verricellamenti; il territorio interessato dalle ricerca era molto ampio, interessando la provincia di Savona e quelle confinanti di Imperia e Cuneo.

I quattro elicotteri impegnati utilizzati per l’esercitazione: in alto a sinistra l’AW169 della Guardia di Finanza, in basso a sinistra l’AW139 dei Carabinieri, al centro l’HH139B dell’Aeronautica Militare, a destra il TH-500 dell’AM.

Componente aeronautica.
Dal punto di vista aeronautico un evento di questo tipo è gestito dal Desk Aeronautico dell’RCC dell’Aeronautica Militare, che è l’Ente che ha la competenza per gestire un traffico aereo di questo tipo in situazione di emergenza e la cui emanazione più evidente presente sul campo ad una Sater è l’Unità Radio Mobile URM ospitata in un apposito furgone, dalla quale gli operatori seguono e supportano le attività degli elicotteri sia via radio sia su mappe sulle quali sono evidenziate le zone di ricerca divise in settori ad ognuno dei quali è assegnato un elicottero ed una o più squadre di ricerca. Le comunicazioni radio sono un aspetto fondamentale delle attività, sia per lo svolgimento delle stesse sia per la sicurezza. Le attività aeronautiche al suolo sono supportate dal 3° Servizio Tecnico dell’Aeronautica Militare.

Briefing di familiarizzazione del personale CNSAS presso gli elicotteri.

Quattro gli assetti ad ala rotante partecipanti:
– Leonardo HH-139B dell’85° Gruppo SAR Aeronautica Militare, proveniente da Pratica di Mare.
– Breda Nardi TH-500 della Squadriglia Collegamenti AM di Milano Linate
– Leonardo AW-139 del 4° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pisa
– Leonardo AW-169 della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese-Venegono

L’attività all’interno della Unità Radio Mobile URM dell’Aeronautica Militare

Componente di terra.
Costituita principalmente da personale del CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino della Regione Liguria e con la partecipazione di alcuni tecnici del Soccorso Alpino Guardia di Finanza.
Sul campo base (o per meglio dire il PBA Posto Base Avanzato cioè il complesso di quanto dispiegato presso le citate sedi del 15° NEC e stabilimento Piaggio) erano attivi anche personale e mezzi della Croce Bianca Andora e della Croce Rossa per le attività di emergenza medica.

Il CNSAS Liguria ha schierato circa 100 suoi volontari (a fronte delle 270 unità disponibili in Regione) dei quali una quindicina preposti ad organizzare e coordinare l’attività con l’AM, ovvero l’interfaccia fra il proprio CCR e l’URM. Gli altri 85 volontari erano in gran parte tecnici operatori, quindi alcune unità cinofile e speleologi; per molti tecnici, essendo giovani che hanno terminato il loro Corso TER Tecnico di Ricerca lo scorso anno, si trattava della prima esperienza in una attività così importante e complessa.

A sinistra: attività all’interno del CCR del CNSAS – A destra: in volo l’HH-139B del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare recante una livrea special colours che sulla fiancata sinistra propone un ritorno al passato mostrando la colorazione che veniva adottata per le attività SAR, mentre sul fianco destro reca l’immagine del leone, che è il simbolo dell’85°Gruppo SAR, gli stemmi delle due squadriglie che lo compongono, lo stemma del SAR.

Il cuore del CCR Centro Coordinamento Ricerca del CNSAS Liguria è un furgone attrezzato quale COR Centro Operativo Ricerca che dispone di tre postazioni: una dedicata alla creazione delle zone di ricerca, la seconda traccia le squadre con il gps delle radio, la terza è polifunzionale e tramite un software gestionale acquisisce tutte le informazioni sulle squadre, i loro movimenti, effettua la cronologia dell’attività ed inoltre gestisce i droni proiettando le immagini da essi acquisite sul monitor più grande dei cinque disponibili.

Quindi ogni operatore è tracciato e può essere gestito al meglio al fine di coprire tutta l’area di ricerca assegnata. Lo spazio posteriore del furgone, isolato dal COR, è dedicato a quello che viene definito il ‘filtro’, cioè una postazione dove vengono acquisite le informazioni provenienti dall’esterno.
L’unità URM dell’Aeronautica Militare ed il CCR del CNSAS vengono posizionati frontalmente l’uno all’altro in modo tale da avere immediatezza delle comunicazioni, curate rispettivamente da un proprio referente.

Attività degli elicotteri dell’Aeronautica Militare con il personale del CNSAS

Scenari e ricerca.
La Sater prevedeva due scenari operativi: quello principale era la simulazione di un aereo disperso in zona montuosa, mentre lo scenario secondario era la ricerca di una persona dispersa in ambiente impervio, un boscaiolo probabilmente infortunato.
A fronte dei suddetti scenari le procedure fra URM e CCR differiscono: nel caso dell’incidente aereo, che è lo scenario tipicamente aeronautico e che costituisce il nucleo dell’esercitazione, è l’URM che, oltre a gestire tutta l’attività di volo, crea le aree di ricerca e richiede al CNSAS le squadre di tecnici necessarie per la ricerca, da trasportare in loco con i vari elicotteri; nel caso della ricerca di persona dispersa, scenario che interessa tipicamente le attività del CNSAS, è quest’ultimo che richiede all’AM la disponibilità di elicotteri per il trasporto delle squadre di ricerca.
Il trasporto, il rilascio ed il recupero con varie tecniche, la gestione sul terreno di così tanto personale richiede una ottima sincronizzazione e comunicazione, elemento quest’ultimo fondamentale sia per lo svolgimento delle operazioni che per la sicurezza di tutto il personale, sia a terra che in volo ed è qui che sono emerse alcune problematiche, di contro l’esercitazione serve proprio per questo.      

Attività con le squadre di ricerca del CNSAS degli elicotteri della Guardia di Finanza e dei Carabinieri

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