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NOTIZIE DAL MONDO IN ORDINE CRONOLOGICO

NUOVO RECORD DI PASSEGGERI PER L’AEROPORTO DI TORINO, NEI PRIMI 5 MESI DEL 2023 REGISTRATO IL MIGLIOR RISULTATO DEL PERIODO.
Fonte : SAGAT SpA
Caselle Torinese, 06-giugno-2023

Tra le ragioni del boom la ripresa del traffico neve nel primo quadrimestre e i crescenti flussi turistici sul territorio nei ponti primaverili.
Un nuovo record per il traffico di Torino Airport nei primi 5 mesi del 2023. Con 1.859.610 passeggeri movimentati nel periodo gennaio-maggio, in crescita del +23,4% sui primi 5 mesi del 2022 (1.507.311 passeggeri) e in aumento del +10% sullo stesso periodo del 2019, ultimo anno pre-Covid (1.684.264 passeggeri), lo scalo supera ogni primato sinora stabilito, segnando un +7% anche sul precedente miglior risultato risalente al 2017 (1.740.231 passeggeri).
Quello del 2023 si conferma come il miglior mese di maggio nella storia dell’aeroporto di Torino, con 393.118 passeggeri: viene superato del +4% il dato registrato a maggio 2022 (378.361 passeggeri), con un incremento del +26% rispetto a maggio 2019 (313.028 passeggeri).
Tale risultato è stato raggiunto grazie anche all’ottimo andamento del traffico neve registrato nel primo quadrimestre del 2023 da parte degli sciatori del Nord Europa e ai crescenti flussi turistici incoming sul territorio piemontese legati ai ponti di primavera. Napoli, Catania e Roma Fiumicino si confermano le destinazioni più trafficate in assoluto in questi primi 5 mesi del 2023; per quel che riguarda le destinazioni internazionali il podio è invece occupato da Londra Gatwick, Barcellona e Parigi Charles de Gaulle.

Il risultato raggiunto nel periodo gennaio-maggio arriva dopo un primo quadrimestre già ottimo rispetto al trend nazionale del sistema aeroportuale: se nel periodo gennaio-aprile, infatti, gli aeroporti italiani registrano ancora un -2,4% rispetto al traffico registrato nel 2019 (dati Assaeroporti), l’aeroporto di Torino ha fatto segnare un +7% rispetto al periodo pre-pandemico.
Anche le novità lanciate con l’avvio della stagione estiva 2023 hanno contribuito a generare tali volumi di traffico. Sono 7 i nuovi voli che si sono aggiunti al network dell’aeroporto di Torino: Alicante (dal 1° maggio), Stoccolma e Vilnius serviti da Ryanair; Parigi Orly (dal 26 maggio) servito da Volotea; Foggia, servito da Lumiwings, a cui si è aggiunto il volo per Porto (dal 2 giugno). Un’ulteriore novità assoluta prenderà il via dal 10 giugno: una catena charter da Stoccolma dedicata ai turisti svedesi amanti della montagna estiva, che sarà operata ogni sabato fino al 12 agosto e offrirà il pacchetto completo di volo, trasferimenti e hotel, per rendere ancora più agevole anche d’estate la vacanza sulle montagne del nostro territorio, storicamente apprezzate durante i mesi invernali.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti delle performance registrate dal nostro scalo in questi primi 5 mesi del 2023, grazie alla spinta generata dal traffico neve della stagione winter e dall’incremento dei flussi incoming verso il nostro territorio facilitato anche dai ponti primaverili. I nuovi voli internazionali, come ad esempio il Vilnius e lo Stoccolma, hanno registrato tassi di riempimento molto elevati, confermando l’aumento dell’interesse dall’estero per il Piemonte: nei primi 5 mesi del 2023 la componente internazionale è pari al 52%, 6 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2022”.


SI CONCLUDE L’ESERCITAZIONE ‘CAEX 1-2023’
Tre settimane di addestramento per l’Aviazione dell’Esercito (AVES)
Fonte: Comando Aviazione dell’Esercito
Viterbo, 1 giugno 2023.

Dopo tre settimane, alla presenza del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Andrea Di Stasio si sono concluse, nei giorni scorsi, la “Scuola Tiri AVES II/2023” e l’esercitazione “CAEX I-2023” (Complex Aviation Exercise). Organizzate e condotte dal Comando AVES e dalla Brigata Aeromobile “Friuli”, le attività hanno visto tutte le unità della Specialità impegnate in un evento addestrativo complesso, pluriarma ed interforze, nel quadro di interoperabilità e specializzazione.

La “Scuola Tiri” è stata finalizzata al mantenimento della capacità di tiro con l’armamento di bordo degli elicotteri, in favore degli equipaggi di prossima immissione nei Teatri Operativi ed in turno di prontezza per i piani di reazione rapida nazionali. Le attività di qualifica, ripristino e mantenimento del personale navigante hanno visto attività a fuoco sia diurne sia notturne utilizzando tutti i sistemi d’arma in dotazione, con munizionamento calibro 7,62 mm e 20 mm.

La CAEX I – 2023 ha gestito e coordinato 350 militari, effettuando sortite di volo per un totale di oltre 150 ore di volo e ha impiegato un totale di 16 aeromobili tra AH-129D, UH-90A, CH47F e HH-412.
Gli assetti esercitati hanno dimostrato il loro livello di preparazione e di integrazione, in un crescendo di difficoltà e complessità nelle numerose attività di volo diurne e notturne, che hanno portato allo svolgimento di una impegnativa attività tattica terrestre, dove sono stati eseguiti tutti i compiti propri della Combat Aviation Brigade.

LA REGA INVESTE NEL PROPRIO SIMULATORE DI VOLO PER AEREI
Fonte Rega
Zurigo 01-06-2023

La Guardia aerea svizzera di soccorso Rega acquista un proprio simulatore di volo per aerei del tipo Bombardier Challenger 650, grazie al quale da settembre 2023 le sue pilote e i suoi piloti di jet possano completare l’addestramento al simulatore a Opfikon (ZH) invece che in Canada. Del nuovo simulatore beneficeranno anche i clienti terzi e i pazienti della Rega.
Due volte l’anno, i 27 piloti di jet della Rega devono completare l’addestramento prescritto dalla legge nel simulatore di volo per aerei. L’addestramento comprende diverse manovre di volo e procedure d’emergenza, per garantire che gli equipaggi del cockpit siano preparati al meglio per le loro missioni.
Costi minori e maggiore flessibilità.
Finora gli equipaggi erano obbligati a completare l’addestramento a Montreal, in Canada, dove si trova il simulatore più vicino per l’aereo Bombardier Challenger 650, con il quale gli equipaggi della Rega rimpatriano pazienti da tutto il mondo. Grazie all’investimento nel nuovo simulatore per aerei del tipo Challenger 650, da settembre 2023 l’addestramento potrà essere svolto vicino all’aeroporto di Zurigo, in un hangar della Lufthansa Aviation Training (LAT). In questo modo non solo si elimineranno i costi di volo e di pernottamento dei viaggi transatlantici sostenuti regolarmente, ma, dopo un addestramento, gli equipaggi del cockpit saranno anche più velocemente disponibili per le missioni di rimpatrio.
L’unico nel suo genere in Europa.
Il nuovo simulatore, fabbricato dal produttore austriaco AXIS Flight Training Systems GmbH e l’unico in Europa per aerei del tipo Bombardier Challenger 650, è un «Full Flight Simulator», vale a dire un simulatore di volo completo, con certificazione di massimo livello. Consente agli equipaggi di esercitarsi in scenari realistici, in un ambiente sicuro e controllato. Il simulatore sarà gestito per conto della Rega dalla Lufthansa Aviation Training nella sua sede di Opfikon, che metterà le capacità inutilizzare anche a disposizione di clienti terzi. L’investimento della Rega ammonta a circa 13 milioni di franchi svizzeri.
La flotta dei jet ambulanza Rega.
La Rega gestisce tre jet ambulanza del tipo Bombardier Challenger 650, trasformati in «unità di terapia intensiva volanti» secondo i suoi requisiti. A bordo dei suoi jet, gli equipaggi rimpatriano ogni anno circa 1’000 pazienti che si sono ammalati o hanno subito un incidente all’estero. Le ore di volo totali dei tre jet Rega ammontano a circa 4’800 l’anno. La Rega è il «Fleet Leader» mondiale per questo tipo d’aereo. Significa che, in termini di ore di volo annue, nessun altro operatore del Challenger 650 usa i suoi aerei con la stessa frequenza della Rega.

INTERVENTI REGA ANCHE NEL WEEKEND DI PENTECOSTE.
Fonte: Rega
Zurigo: 29-05-2023

Durante il lungo fine settimana di Pentecoste, la Guardia aerea svizzera di soccorso Rega è stata chiamata a intervenire circa 130 volte. Gli equipaggi Rega hanno prestato soccorso non solo a persone con malattie acute e a sportivi infortunatisi, ma anche a chi si è ferito dopo incidenti stradali. Gli escursionisti in difficoltà hanno richiesto interventi di soccorso con il verricello, anche dopo il tramonto. Diversi gli interventi anche al Sud delle Alpi, soprattutto per prestare aiuto a pazienti con malattie acute e per voli di trasferimento di pazienti dagli ospedali più piccoli ai centri ospedalieri.
Da sabato a lunedì di Pentecoste, la centrale operativa elicotteri della Rega ha organizzato circa 130 missioni in tutta la Svizzera. La Rega è stata allertata soprattutto per malati gravi che richiedevano un rapido soccorso aereo medicalizzato e un trasporto rapido e riguardoso verso un ospedale. Il tempo, per lo più bello, ha invogliato le persone a stare all’aria aperta, sia per le strade sia nella natura. Lo spettro d’interventi durante la Pentecoste va quindi dagli incidenti stradali, agli infortuni durante la pratica di attività sportive come mountain biker e piloti di parapendio, ma anche escursionisti ed escursioniste in emergenza.
Bloccati su terreni scoscesi
Sabato pomeriggio, l’equipaggio della base di Zweisimmen è intervenuto per prestare soccorso a due escursionisti vicino a Gsür (BE) che, a causa del terreno scosceso non potevano più proseguire. Sulla base delle informazioni fornite al momento dell’allarme, l’equipaggio mobilitato ha preso a bordo un soccorritore alpino del Club Alpino Svizzero (CAS). I soccorritori del CAS sono sempre chiamati a rinforzare l’equipaggio della Rega quando, per un salvataggio, è necessaria un’esperienza nella tecnica del soccorso alpino. I due escursionisti sono stati trasportati in un punto d’atterraggio intermedio sicuro con il verricello. Non essendo feriti, sono stati in grado di scendere da soli.
Impegnativo salvataggio con il verricello nell’oscurità
Un’altra missione di salvataggio con il verricello ha avuto luogo domenica sera dopo il tramonto. L’equipaggio della base di Erstfeld è stato chiamato per soccorrere un’escursionista che era caduta e si era ferita mentre scendeva dalla vetta dell’Esel, nel massiccio del Pilatus (OW). Le operazioni con il verricello al buio sono particolarmente impegnative perché per l’equipaggio è più difficile stimare le distanze e interpretare il terreno, elementi fondamentali per un simile intervento.
Un’altra sfida per l’equipaggio di Erstfeld: vicino al luogo dell’incidente c’era il cavo di una teleferica per il trasporto di materiale. Questi ostacoli alla navigazione aerea rappresentano un grande pericolo, perché possono causare danni e, nel peggiore dei casi, la caduta dell’elicottero. Tuttavia, le mappe digitali nel cockpit aiutano a navigare al buio. Mostrano anche funi e cavi a basse quote, che vengono inseriti nel sistema di navigazione dalla banca dati degli ostacoli della Rega. L’escursionista ferita ha potuto così ricevere cure mediche dall’equipaggio Rega, essere recuperata con il verricello e trasportata infine all’ospedale idoneo più vicino.

EMERGENZA IN EMILIA ROMAGNA, LA MARINA MILITARE IN PRIMA LINEA NEI SOCCORSI
Fonte: Marina Militare – Ufficio Stampa
Roma: 19-05-2023

1 elicottero rischierato presso l’area colpita dall’alluvione, 3 elicotteri pronti ad intervenire, 21 operatori del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Raggruppamento Subacquei ed Incursori (COMSUBIN), 30 Fucilieri della Brigata Marina San Marco, 10 natanti, circa 15 mezzi di trasporto, tende da campo, questi i mezzi e il personale messo in campo dalla Marina Militare nelle operazioni di soccorso, come richiesto dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) su disposizione del Ministro della Difesa Guido Crosetto.

Il personale della Marina Militare ha fino ad ora provveduto a mettere in salvo oltre 200 persone tra adulti, tra i quali numerosi anziani ospiti di RSA, e bambini e più di 35 animali domestici oltre a effettuare operazioni di trasporto di personale sanitario e di medicinali.


GUARDIA DI FINANZA: OPERAZIONI DI SOCCORSO PER L’ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA
Fonte: Comando Generale della Guardia di Finanza – Ufficio Stampa
Roma: 19-05-2023

La Guardia di Finanza partecipa ai soccorsi nei confronti delle popolazioni colpite dell’alluvione che ha interessato l’Emilia Romagna. Tratti in salvo un’anziana signora isolata da due giorni a causa di una frana in località Dovadola (FC) e una famiglia in località Sarsina (FC).
L’AW139 con equipaggio e Aerosoccorritori del Centro di Aviazione ha tratto in salvo 10 persone, tra cui un giovane in località Russi (RA) e 9 tra Forlì e Faenza in località Crociaro.

Salvata dai sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini (R.O.A.N.) un’intera famiglia a Forlì.
L’ART72 del Comando Operativo Aeronavale con equipaggio costituito da specialisti del Corpo e personale dell’Autorità del Bacino del PO è impiegato in operazioni di sorvolo la fine di monitorare le condizioni idrogeologiche dei territori interessati dall’alluvione.
Continuano le operazioni di soccorso, in particolare in località Reda, Comune di Faenza (RA), presso un centro di accoglienza per anziani sito nello stesso comune del ravennate e nel comune di Cervia (RA).


MALTEMPO IN EMILIA ROMAGNA, 760 VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO CON 250 MEZZI. NELLE ULTIME QUARANTOTT’ORE OLTRE 1.500 INTERVENTI SVOLTI
Fonte: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Forlì: 18-05-2023

In Emilia Romagna 760 vigili del fuoco, di cui 400 giunti in rinforzo da altre regioni, impegnati nelle operazioni di soccorso con 250 automezzi, tra cui 25 piccoli natanti, 5 anfibi, 10 mezzi di pompaggio, 5 elicotteri e 10 droni. Oltre 1.500 gli interventi effettuati finora: 690 a Bologna, 320 a Ravenna, 310 a Forlì Cesena, 220 a Rimini.
Nella notte in provincia di Ravenna diversi corsi d’acqua sono esondati interessando i comuni di: Conselice, dove i vigili del fuoco sono stati impegnati nell’evacuazione di 40 anziani da una casa di cura, Cotignola, Sant’Agata Sul Santerno, Lugo di Romagna, Cotignola, Faenza e Solarolo. In questi centri abitati sono state eseguite numerose evacuazioni e molte altre ne rimangono da svolgere. In particolare a Faenza sono da evacuare 10 ragazzi da un Istituto. I livelli delle acque in generale si stanno abbassando leggermente.


INONDAZIONE EMILIA ROMAGNA – AERONAUTICA MILITARE
Fonte: Ministero della Difesa – 15° Stormo
Cervia 17-05-2023

Per tutta la notte sono stati in azione tre elicotteri del 15° Stormo di Cervia su richiesta della Protezione Civile regionale e della Prefettura di Forlì/Cesena. Soccorse fino ad ora oltre 200 persone.
Gli equipaggi del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza sulla base di Cervia, reparto specializzato nell’attività di ricerca e soccorso aereo, sono impegnati dal tardo pomeriggio di ieri, martedì 16 maggio, nelle attività di soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalla forte ondata di maltempo.

Su richiesta della Protezione Civile regionale e della Prefettura di Forlì/Cesena, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) ha disposto l’intervento di tre elicotteri HH-139B dell’83° Gruppo SAR (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) di Cervia per prestare soccorso a persone in serio pericolo a causa del maltempo che ha flagellato la regione Emilia Romagna nelle ultime ore.

Per tutta la notte, i tre elicotteri si sono alzati in volo per mettere in salvo i cittadini rimasti isolati nella propria abitazione in una zona non raggiungibile via terra. I recuperi, sono avvenuti tramite l’uso di un verricello, e hanno richiesto, nelle ore di minore visibilità, l’utilizzo da parte dell’equipaggio di speciali visori notturni.
Le operazioni di evacuazione sono tutt’ora in corso con l’attivazione di due elicotteri, da poco decollati dalla base del 15° Stormo.

Questo genere di interventi rientrano tra quelli che la Difesa, attraverso unità specializzate delle Forze Armate di volta in volta individuate in base all’esigenza, mette a disposizione della collettività in caso di emergenza o calamità.  Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.

Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.


AIRBUS : Il VSR700 testato in mare in piena configurazione operativa
Fonte: Ufficio stampa Airbus
Marignane, 15-05-2023

Airbus Helicopters e la Direzione generale degli armamenti francese (DGA) hanno testato il sistema di volo senza pilota (UAS) VSR700 per la prima volta in configurazione operativa da una nave in mare. Agli inizi di maggio il VSR700 ha effettuato 80 decolli e atterraggi completamente autonomi da un’imbarcazione civile dotata di ponte per elicotteri in navigazione al largo delle coste della Bretagna, nella Francia occidentale.

Nel 2022 le capacità di decollo e atterraggio autonomo del VSR700 sono state testate dalla stessa nave utilizzando un veicolo a pilotaggio opzionale (OPV – Optionally Piloted Vehicle – ) basato su un elicottero Guimbal Cabri G2 modificato ed equipaggiato con il sistema di decollo e atterraggio autonomo (ATOL) sviluppato per il VSR700. Questa volta la campagna di test si è svolta con il dimostratore SDAM e ha totalmente convalidato le capacità del sistema nell’ambito dello studio SDAM (Système de Drone Aérien pour la Marine) che è stato assegnato nel 2017 ad Airbus Helicopters e Naval Group.

Le capacità di decollo e atterraggio autonomo sono un punto di forza del VSR700 e sono rese possibili dall’uso del sistema DeckFinder di Airbus. Questo consente il lancio e il recupero autonomo di veicoli aerei senza equipaggio (UAV) con una precisione di 10-20 cm durante operazioni impegnative in condizioni ambientali difficili, indipendentemente dal GNSS/GPS e a prescindere dalle condizioni visive degradate.

Questa nuova campagna di test segue due serie di prove condottei con la DGA alla fine del 2022 e all’inizio del 2023 dal Test Center dell’Isola del Levant, nel sud della Francia. Durante queste prove il prototipo SDAM ha dimostrato la propria capacità di operare in un ambiente marittimo. Sono state testate le qualità di manovrabilità del velivolo e le capacità dei sensori (un radar di sorveglianza marittima, un sensore elettro-ottico e un ricevitore AIS) insieme al sistema di missione sviluppato da Naval Group.
Le prossime fasi di sviluppo vedranno il secondo prototipo VSR700 effettuare il suo volo inaugurale prima delle prove di volo a bordo di una FREMM della Marina francese, nel corso del secondo semestre di quest’anno.


TERMINATA LA PRIMA EDIZIONE ANNUALE DELL’ESERCITAZIONE MARE APERTO 2023
Fonte: MARINA MILITARE – Uffico Pubblica Informazione e Comunicazione
Data: 12-05-2023

Iniziata il 13 aprile scorso, si è conclusa il 6 maggio la prima delle due edizioni annuali del più importante ciclo addestrativo della Marina Militare denominato Mare Aperto, un’articolata e complessa palestra addestrativa a forte connotazione multidominio e multiminaccia che vede l’impiego reale dell’intera flotta in uno sfidante scenario simulato, ispirato al massimo realismo. Un modello addestrativo flessibile e modulare, costantemente affinato negli anni e perfettamente attagliato alle esigenze di impiego della Marina Militare definite dal suo capo di Stato Maggiore, ammiraglio di squadra Enrico Credendino.

Questa edizione è stata caratterizzata da un impiego massivo di personale, circa 6.000 militari, mezzi e capacità della Marina Militare. Ad integrare le forze in campo, anche quest’anno, una significativa presenza multinazionale, con ben 23 nazioni – 13 NATO e 10 Partner – rappresentative di 5 continenti, che hanno partecipato con navi, aeromobili da pattugliamento marittimo, team specialistici per le contromisure mine e anche una batteria di artiglieria ad alta mobilità per la manovra anfibia (High Mobility Artillery Rocket System – HIMARS). Altrettanto consolidato il supporto interforze di componenti dell’Esercito Italiano, integrate nella Forza da Sbarco della Marina che, insieme a reparti del Reggimento Lagunari Serenissima, hanno conseguito la Initial Operational Capability Plus della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM) col supporto abilitante delle capacità multidimensionali e multidisciplinari della forza navale. Sono state anche sviluppate interazioni addestrative coordinate con mezzi e personale dell’Aeronautica Militare, i cui velivoli hanno arricchito gli eventi addestrativi di difesa aerea, dell’Arma dei Carabinieri, per lo sviluppo di eventi addestrativi di monitoraggio ambientale, e del Corpo della Guardia di Finanza, per attività congiunta nel campo del law enforcement nella dimensione marittima.

L’incessante contributo che la Marina Militare fornisce per la salvaguardia della sicurezza della navigazione è continuato anche durante le attività addestrative, infatti le unità Cacciamine impegnate nella Mare Aperto hanno localizzato e provveduto a rendere inoffensivi 6 ordigni risalenti al secondo conflitto mondiale.
Le attività esercitative hanno anche compreso temi relativi alla tutela dell’ambiente marittimo e al soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali, con la collaborazione di personale della Protezione Civile per l’allestimento di un Posto Medico Avanzato presso l’isola di La Maddalena. Anche in questa edizione importante e proficua è stata la partecipazione di diverse realtà interistituzionali e interagenzia tra le quali il Centro Studi Internazionali (Ce.Si.), il Centro Studi di Geopolitica e Strategia Marittima (CESMAR), il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e gli studenti e docenti proveniente da prestigiose Università nazionali oltreché delle associazioni di categoria rientranti nel cluster marittimo quali Confitarma e Assarmatori.

 “La Mare Aperto, dagli anni ’80 a oggi – ha evidenziato l’ammiraglio De Carolis, comandante in capo della Squadra Navale – è diventata una riconosciuta palestra addestrativa a livello internazionale e lo dimostrano i livelli di partecipazione – in numero e capacità pregiate coinvolte – sul piano dell’interoperabilità multinazionale, dell’integrazione interforze, dei coordinamenti interistituzionali e delle collaborazioni interagenzia” proseguendo poi “le intensissime settimane di attività, in cui si è sviluppata la fase esecutiva dell’esercitazione, hanno coronato l’altrettanto impegnativa fase di pianificazione, iniziata nel novembre scorso, in continuità con il termine della precedente edizione autunnale della Mare Aperto. Dal 13 aprile scorso e fino ad oggi tutti i livelli di comando della Squadra Navale, che includono staff e unità navali, hanno mostrato capacità di operare singolarmente e in sinergia come team” e concludendo “da quest’anno, poi, nello sfidante banco di prova addestrativo tipico della Mare Aperto, abbiamo introdotto anche lo sviluppo di una specifica attività che riguarda il dominio cyber e la sua sicurezza denominata Chironex 23‐1; a conferma dell’interesse che da sempre la Marina rivolge alle dimensioni spaziale e cibernetica a cui si è affacciata, già dagli anni ’80 del secolo scorso per la necessità di assicurare telecomunicazioni e connettività alle unità in mare”.


ANNIVERSARIO DELL’ AVES
L’Aviazione dell’Esercito (AVES) Italiano celebra la ricorrenza della sua costituzione
Fonte: Comando Aviazione dell’Esercito
Viterbo: 11-05-2023

Viterbo, 11 maggio 2023. I baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito hanno celebrato ieri l’anniversario della costituzione della Specialità di volo dell’Esercito Italiano.
La giornata è iniziata con la deposizione di una corona presso il monumento ai Caduti dell’Aviazione dell’Esercito, da parte del Comandante, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, e del Presidente dell’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito (ANAE), Generale Sergio Buono.

Alla cerimonia, svoltasi nell’hangar del 28° Gruppo “Tucano” presso l’Aeroporto “Fabbri”, hanno presenziato il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE), Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, le autorità civili, religiose e militari locali, i rappresentanti dell’industria nazionale, i baschi azzurri in congedo dell’ANAE e i familiari dei Caduti.
Il Generale Fungo, salutando gli ospiti e i militari schierati, ha espresso parole di gratitudine ai baschi azzurri per quello che fanno ogni giorno nei confronti del Paese.

Il Comandante dell’AVES, nel ringraziare i presenti per la testimonianza di affetto verso la “famiglia azzurra”, ha sottolineato come: “Formiamo tutti un’unica schiera al servizio della gente e del Paese” e ha rivolto poi un commosso pensiero ai Caduti: “Abbraccio idealmente i familiari dei nostri baschi azzurri che non sono più tra noi; sono convinto che il sacrificio dei nostri fratelli sia servito a rendere il mondo migliore, per questo onoreremo sempre la loro memoria”.

Al termine della cerimonia, alcuni elicotteri UH-90 e CH-47F dell’Esercito hanno svolto un atto tattico addestrativo operando, fra l’altro, il recupero di personale con la tecnica del FRIES (Fast Rope Insertion Extraction System).
L’AVES è una componente fondamentale per la Forza Armata poiché garantisce la manovra terrestre dalla terza dimensione. Oltre al supporto aereo alle operazioni nazionali e internazionali, gli aeromobili e gli equipaggi dell’Esercito sono impiegati in concorso alla Protezione Civile in caso di pubbliche calamità e in interventi emergenziali a salvaguardia della vita umana e a tutela dell’ambiente.


ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA
Fonte: Ministero della Difesa – 15° Stormo
Cervia 08-05-2023

Alluvione Emilia-Romagna: elicotteri Aeronautica Militare in azione per evacuare cittadini da zone isolate e rifornire allevamenti bestiame
Per tutto il fine settimana, elicotteri ed equipaggi del 15° Stormo di Cervia sono in azione su richiesta della Protezione Civile regionale e della Prefettura di Ravenna. Gli equipaggi del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza sulla base di Cervia, reparto specializzato nell’attività di ricerca e soccorso aereo, sono impegnati dallo scorso venerdì nelle attività di soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalla forte ondata di maltempo degli ultimi giorni.
Nel pomeriggio di venerdì 5 maggio, su richiesta della Protezione Civile regionale, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) ha disposto l’intervento di un elicottero  HH-139B dell’83° Gruppo S.A.R. (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) di Cervia per trasportare squadre di soccorso in località Modigliana, comune della provincia di Forlì Cesena tra i più colpiti dalla forte ondata di maltempo che ha flagellato la regione Emilia Romagna nelle ultime ore.

Nella tarda serata dello stesso giorno, il medesimo elicottero è ridecollato per recuperare due cittadini dello stesso comune rimasti isolati nella propria abitazione in una zona non raggiungibile via terra. L’operazione si è conclusa con successo intorno alle 23 ed ha richiesto l’utilizzo da parte dell’equipaggio di speciali visori notturni. Nella giornata di sabato 6 maggio, su richiesta della Prefettura di Ravenna, è stato invece richiesto l’intervento aereo per portare rifornimenti ad un allevamento di bestiame rimasto isolato in una zona montuosa ed impervia in località Casola Valsenio, nel ravennate. Un elicottero HH-139B è quindi intervenuto, sempre dalla base di Cervia, per effettuare questa particolare missione di soccorso. Le attività si sono concluse nella giornata di domenica.

Questo genere di interventi rientrano tra quelli che la Difesa, attraverso unità specializzate delle Forze Armate di volta in volta individuate in base all’esigenza, mette a disposizione della collettività in caso di emergenza o calamità. Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.