GUARDIA DI FINANZA: il nuovo CENTRO DI SIMULAZIONE DI OPERAZIONI AERONAVALI

Quando le migliori risorse e istituzioni del Paese si impegnano nel fare sistema è possibile realizzare progetti ambiziosi, assolutamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e con valenza interna ed internazionale.
Il farlo nei tempi prefissati è poi un ulteriore valore aggiunto, ottenuto grazie al lavoro in sinergia fra la Guardia di Finanza, forte della propria esperienza nelle operazioni aeronavali accumulata in 69 anni di attività , e l’Azienda Leonardo, partner tecnologico consolidato ed eccellenza italiana, ma a livello mondiale, del settore aeronautico.

I nuovi AW169 della Guardia di Finanza: in primo piano la versione dotata di pattini, sullo sfondo quella ruotata, ripresi di fronte all’hangar principale del Centro di Aviazione della Guardia di Finanza a Pratica di Mare (Roma).

Stiamo parlando del programma di ammodernamento del Servizio Aereo della Guardia di Finanza, una vera e propria rivoluzione che nell’ultimo quinquennio ha visto l’introduzione in servizio dei nuovi velivoli ATR72, degli elicotteri AW139 ed in ultimo degli AW169. Quest’ultimo è stato sviluppato dal costruttore Leonardo nella versione ‘M’, su indicazioni e requisiti della stessa GdF, dotato di pattini ed altri innovazioni tecnologiche. (Il primo esemplare è stato consegnato lo scorso 24-gennaio; per approfondire l’argomento leggi l’articolo su questo stesso sito web al seguente link:  www.operazionivolo.com/2023/01/25/i-nuovi-aw169-della-guardia-di-finanza/ ).

In primo piano un AW139, a destra un AW169, a sinistra un AW109 Nexus, schierati sul piazzale a Pratica di Mare in occasione della inaugurazione del nuovo Centro di Simulazione di OPerazioni Aeronavali

Il programma prevede una drastica riduzione del numero di aeromobili in servizio, passando dalle oltre 100  unità del passato ad un massimo di 53. Oltre ai citati velivoli ed elicotteri sono stati acquisiti anche tre modelli di aeromobili a pilotaggio remoto e nel contempo il Centro di Aviazione ha ricevuto nel recente passato numerose certificazioni aeronautiche, dal rilascio da parte della Direzione Nazionale degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità della certificazione quale Maintenance Training Organization fino al riconoscimento da parte dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile quale entità accreditata per il rilascio delle licenze di condotta di sistema aeronautici a pilotaggio remoto.
( per approfondire la conoscenza sulle attività operative ed il rinnovamento del Servizio Aereo leggi l’articolo al seguente link:  www.operazionivolo.com/2022/06/04/ombreggiamento-occulto-guardia-di-finanza/ )

A sinistra un ATR72 , a destra un Piaggio P-180

A sinistra ATR-42, a destra AW139: entrambi gli aeromobili sono nella livrea precedente

Tutti i citati mezzi sono di ultimissima generazione, dotati dei più avanzati sistemi di missione idonei per far fronte alle sempre più pressanti ed esigenti attività del Servizio Aeronavale che opera in funzione della missione istituzionale del Corpo, che possiamo riassumere nei seguenti obiettivi strategici: il contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali, il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, il contrasto alla criminalità economica e finanziaria; a questi se ne aggiunge un altro che è di natura strutturale, afferente al concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese.

Due modelli di elicottero che usciranno dalla linea di volo: a sinistra un Breda Nardi NH-500MD (elicottero che ha scritto pagine di storia del Servizio Aereo GdF) ed un Agusta Bell AB-412

Inoltre, dal 2016, nell’ambito del riordino delle funzioni e delle organizzazioni delle forze di polizia, sono state affidate alla Guardia di Finanza in via esclusiva le funzioni operative di sicurezza del mare, che si traducono nella prevenzione e prevenzione di traffici illeciti, nella sorveglianza delle frontiere marittime del Paese e della Comunità Europea , nell’esecuzione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. A detto programma di ammodernamento si è aggiunto di recente un ultimo importante tassello. Lo scorso 02-Febbraio, in occasione del concomitante 69° anniversario del Servizio Aereo della Guardia di Finanza, è stato inaugurato sulla base di Pratica di Mare, sede del Servizio Aereo e del Centro di Aviazione, il nuovo ‘Centro di Simulazione di Operazioni Aeronavali’.

Cerimonia di inaugurazione del Centro Simulazione: intervento del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Ge. C.A. Giuseppe Zafarana.

In ambito aeronautico il simulatore è uno strumento fondamentale per garantire la riduzione dei costi di formazione degli equipaggi nonché la possibilità di sottoporre gli stessi ad una vasta casistica di emergenze in un ambiente controllato, nel quale è possibile imparare dai propri errori in sicurezza, a vantaggio di una capacità di reazione che sia rapida ed efficace nel deprecabile caso in cui se ne renda necessario fronteggiare una emergenza reale.

Vista del simulatore di cabina per le operazioni al verricello

Partendo da questi presupposti nasce il progetto del Centro di Simulazione, che vuole essere un polo di eccellenza, oggi unico a livello europeo, per l’addestramento delle forze di polizia in operazioni che richiedono l’impiego di mezzi aerei. Il nuovo Centro, il cui sviluppo è stato avviato alla fine del 2020 dall’Azienda Leonardo sulla base delle specifiche dettate dalla enorme esperienza acquisita dagli equipaggi delle Fiamme Gialle ed avvalendosi delle più avanzate e innovative tecnologie nel campo, ha come obiettivo l’addestramento degli equipaggi addetti alle missioni aeronavali. Unico in Europa con tali caratteristiche, il Centro è ubicato presso l’hangar ‘L’ della base di Pratica di Mare, adeguato alla scopo col supporto di Leonardo, ed è inoltre interamente integrato nell’ambito del network mondiale della Training Academy elicotteristica dell’azienda che ha coordinato l’iniziativa, consentendo la messa a fattor comune dei più elevati standard addestrativi internazionali al volo e alla missione assicurati dalle diverse realtà Aziendali. 

Vedute dei simulatori di AW169 e AW139

Esso integra in uno stesso ambiente virtuale sistemi avanzati di simulazione connessi in rete. Questi riproducono fedelmente gli elicotteri e i velivoli di Leonardo di più recente introduzione presso il Corpo, vale a dire  i già menzionati ATR72, AW139 e AW169, impiegati dagli equipaggi per lo svolgimento dei diversi compiti operativi, nonchè i sistemi di missione dell’Azienda utilizzati a bordo per la sorveglianza e l’identificazione. A questi si aggiungono un simulatore di scenario, anch’esso realizzato da Leonardo e in grado di riprodurre l’ambiente in cui operano mezzi e personale in modo cooperativo, un simulatore della plancia di una nave per integrare anche la presenza di unità di superficie in ambiente marittimo – sviluppato in collaborazione con Cetena (Fincantieri) – e un centro di comando a terra per il coordinamento delle operazioni. Il sistema è progettato per utilizzare tutti i citati simulatori tanto in modo singolo quanto in modo interconnesso ed interattivo, ed è anche in grado di simulare un ruolo antagonista.

Due dei tre modelli di droni acquisiti recentemente dalla GdF

Nello specifico, i sistemi di simulazione di tipo ‘mini motion’, introdotti per la prima volta in assoluto, comprendono Enhanced Training Device (ETD e-Motion) degli elicotteri AW169 e AW139 e dei velivoli P-72B pienamente rappresentativi delle prestazioni, dell’avionica e dei cockpit degli aeromobili e in grado di fornire agli equipaggi anche un’adeguata e realistica risposta ‘fisica’ grazie agli efficaci attuatori integrati sulle piattaforme. Alla formazione dei piloti si aggiunge quella degli specialisti addetti alla gestione dei sistemi di missione ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance) di Leonardo per le piattaforme AW139 e P-72B e degli operatori al verricello di recupero in cabina, con un ambiente di realtà virtuale altamente immersivo dedicato alle missioni di ricerca e soccorso. 

Mostra statica che consente di paragonare i due elicotteri di più recente acquisizione: l’AW169 (in alto) e l’AW139 (in basso)

Quindi il Centro di Simulazione di Operazioni Aeronavali si rivolge in primis a piloti, operatori di sistema, aerosoccorritori e manutentori, operatori di sala operativa;  ma si pone altresì l’obbiettivo di formare coloro i quali devono gestire una operazione complessa, vale a dire i decisori a vario livello, sempre più spesso collettori di plurime sollecitazioni che provengono anche in tempi molto ristretti dal teatro operativo. Essi potranno quindi acquisire la capacità di processare rapidamente le informazioni per orientare l’azione sul campo  in modo efficace e sicuro a beneficio del successo delle operazioni.

Il nuovo AW169 con pattini in atterraggio sul piazzzale del Centro di Aviazione

Poiché il Servizio Aeronavale della GdF è impegnato in molteplici scenari operativi, tanto su terra quanto su mare, in contesti molto diversificati fra di loro ed in collaborazione con altre Istituzioni, italiane e straniere, è altresì auspicabile la prospettiva di crescita nello sfruttare le capacità del sistema in modo condiviso con altre realtà aeronautiche, in sintonia con le esigenze di sempre più stretta cooperazione, allo scopo di unire e integrare conoscenze ed esperienze fra tutti coloro che a livello interno ed internazionale sono coinvolti nella difesa della legalità e della sicurezza.

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