Base Elisoccorso L’Aquila

[:it]Base Elisoccorso L’Aquila. 

La Regione Abruzzo dispone di due basi elisoccorso – HEMS Helicopter Emergency Medical Service – a Pescara ed all’Aquila. La prima ha in dotazione un AW-169, elicottero di ultima generazione nella classe di peso delle 4,5 tonnellate; la base elisoccorso l’Aquila dispone di un AW139, capace di un peso massimo al decollo di 7000 Kg, macchina altamente performante, perfettamente idonea per l’esigente ambiente operativo nel quale si trova ad operare quotidianamente: la montagna.

AW139 HEMS Regione Abruzzo I-LAQU

La popolazione della provincia Aquilana conta circa 300.000 abitanti, su di un territorio vasto e pressoché totalmente montuoso, caratterizzato da imponenti massicci quali il Gran Sasso e la Majella, solo per citare i più noti.  Luoghi di particolare e rara bellezza, assiduamente frequentati da turisti ed appassionati di montagna, in ogni stagione dell’anno.

AW139 I-LAQU HEMS Abruzzo a Campo Imperatore

La presenza di numerose persone dedite ad attività sportive e le vie di collegamento che forzatamente richiedono tempi lunghi di percorrenza, oltre ovviamente alla popolazione residente dispersa su un territorio ampio ed orograficamente tormentato, rendono il servizio di elisoccorso uno strumento indispensabile ed irrinunciabile per garantire un tempestivo soccorso sanitario.

AW139 I-LAQU HEMS Abruzzo

La centralità della base HEMS dell’Aquila, collocata sull’aeroporto dei Parchi di Preturo, è ottimale e l’AW139 garantisce prestazioni eccellenti in ogni situazione ambientale ed alle altitudini riscontrabili in Abruzzo.

AW139 I-LAQU al Gran Sasso

La parte aeronautica del servizio di elisoccorso è affidata alla società Babcock, mentre il servizio sanitario è a cura del 118 Abruzzo Soccorso. L’equipaggio è costituito da due piloti, un tecnico (verricellista), un medico, un infermiere, un tecnico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico.

AW139 I-LAQU sulla piazzola a Campo Imperatore / Gran Sasso

Le foto del servizio sono state scattate nel corso di due interventi consecutivi in zona Gran Sasso, nell’agosto 2019.[:]